Bernardo Caprotti 

 

Il Signor “Esselunga”. 

 

Nato a Milano il 7 ottobre del 1925 da una famiglia di industriali tessili, cotonieri, Bernardo Caprotti nel 1951 - terminati gli studi in Giurisprudenza - viene inviato dal padre negli Stati Uniti per impratichirsi nell’industria del cotone e della meccanica tessile. Lavora quindi nelle catene di montaggio di carde, ring (filatoi continui ad anello), telai, oltre che alla borsa cotoni di Wall Street. Dopo un anno di permanenza rientra in Italia e, all’inizio del 1952, comincia il suo lavoro nella manifattura di famiglia in Brianza. Nell’estate del 1952, dopo la morte del padre, è lui a dover gestire l’impresa.

Nel 1957 si presenta l’opportunità di partecipare alla fondazione della prima società di supermercati in Italia, iniziativa di Nelson Rockefeller. Caprotti continua tuttavia il suo lavoro nel tessile e solo nel 1965 comincerà ad occuparsi dei supermercati a tempo pieno. Rockefeller tre anni prima aveva ceduto la maggioranza dell’azienda alla famiglia Caprotti.

La catena assume la denominazione di Esselunga.

Negli anni viene creata una strategica rete di punti vendita e alcuni importanti centri alimentari, tutti centralizzati, riforniti da un centro di distribuzione unico. Grandi negozi con reparti dedicati ai vari specifici settori: frutta e verdura, gastronomia, vini.

Il 21 settembre 2007, a Milano, il Patron di Esselunga presenta il suo libro, “Falce e carrello”, pubblicato da Marsilio Editori; un duro atto d'accusa alle rivali storiche, le Coop "rosse", colpevoli - secondo l'imprenditore brianzolo - “di gestire un ferreo «controllo del territorio» che ha limitato negli anni la crescita di Esselunga e ha mortificato la concorrenza a danno dei consumatori”. Querelato e citato in giudizio, Caprotti viene condannato a sei mesi per diffamazione.

Nel gennaio del 2010 ha ricevuto una laurea honoris causa in Architettura dall’Università “La Sapienza” di Roma.

Il 23 dicembre 2013 ha rassegnato le dimissioni da tutte le cariche aziendali.

Il suo atteggiamento e la possibilità di lavoro creata per gli italiani gli sono valsi, nel tempo, l’affetto di tutto il suo gruppo.

Bernardo Caprotti si è spento a Milano il 30 settembre del 2016, alla soglia dei 91 anni

In occasione del primo anniversario della scomparsa, Esselunga ha ricordato il suo fondatore “adottando” la Guglia maggiore del Duomo di Milano, quella che ospita la Madonnina, aderendo così al progetto “Adotta una Guglia”, la campagna di raccolta fondi per i restauri del Complesso Monumentale della Cattedrale di Milano, promosso nel 2012 dalla Veneranda Fabbrica, che si occupa della tutela e valorizzazione del Duomo fin dal 1387.

Oggi Esselunga - un gruppo con oltre 7 miliardi di fatturato e 22 mila dipendenti - vanta l'87% delle vendite nei supermercati italiani, con oltre 150 punti vendita.

La recente emissione obbligazionaria - lanciata dal gruppo nelle scorse settimane - ha già ottenuto un’ottima valutazione del mercato azionario.       

 

30/10/2017