Giovanni Sartori: il padre della scienza politica italiana. 

 

Si è spento a Roma Giovanni Sartori, uno dei massimi politologi a livello internazionale, il più autorevole in Italia. Editorialista del Corriere della Sera, a lui si deve la nascita della “scienza politica” come disciplina accademica nel nostro Paese. Aveva 92 anni. 

 

Nato a Firenze il 13 maggio del 1924, Giovanni Sartori - uno dei massimi scienziati sociali del Novecento - è stato professore di Scienza della politica nella facoltà di Scienze politiche di Firenze (di cui è stato anche preside) fino al 1976; dal 1976 al 1979 ha insegnato presso la Stanford University, e dal 1979 ha ricoperto la prestigiosa cattedra Albert Schweitzer professor in the Humanities alla Columbia University di New York.

 

Fondatore e direttore della Rivista Italiana di Scienza Politica, il prof. Sartori ha dato un vigoroso impulso, con i suoi scritti e con la sua attività, alla ripresa e al rilancio della scienza politica in Italia. La sua produzione ha ruotato intorno a due filoni principali: la teoria della democrazia e lo studio dei partiti politici.

Le sue ricerche hanno previsto la classificazione del sistema partitico italiano nella categoria del ''pluralismo polarizzato'', a indicare l'esistenza e la persistenza di un sistema multipartitico frammentato nel quale le distanze ideologiche e politiche fra i partiti impediscono coalizioni stabili, rendendo impossibile l'alternanza.

Sartori si è inoltre occupato di chiarire i concetti principali della scienza politica e di metterne in rilievo la specificità.

Negli ultimi anni ha dedicato la sua attenzione a temi di fondo della società contemporanea, come la video-politica (e in generale gli impoverimenti e le degenerazioni della democrazia), la tutela dell'ambiente, la questione demografica, il politicamente corretto, il multiculturalismo.

Tra i suoi numerosi volumi ricordiamo: La politica. Logica e metodo nelle scienze sociali (1979), Social science concepts (1984), Elementi di teoria politica (1987), Democrazia (1993), Pluralismo, multiculturalismo e estranei (2000), Ingegneria costituzionale comparata (2000), Homo videns. Televisione e post-pensiero (2002), La democrazia: cosa è (2007), La democrazia in trenta lezioni (2008), Il paese degli struzzi (2011), Logica, metodo e linguaggio nelle scienze sociali (2011), La corsa verso il nulla (2015).

Insignito di varie lauree honoris causa e riconoscimenti accademici, si è spento a Roma il 4 aprile del 2017, alla soglia dei 93 anni

 

5/4/2017