Hillary Clinton
Un ritratto di Hillary Clinton: la prima candidata donna a concorrere alle presidenziali degli Stati Uniti d'America in oltre 240 anni di storia USA.
Nata a Chicago il 26 ottobre del 1947, Hillary Diane Rodham cresce a Park Ridge, nell’Illinois, in una famiglia metodista, con i suoi due fratelli minori, Hugh e Tony. Il padre, Hugh Ellsworth Rodham, è figlio di immigrati inglesi e dirigente di un'industria tessile a Scranton (Pennsylvania), mentre la madre, Dorothy Emma Howell Rodham, è una semplice casalinga.
Trascorre l'infanzia e l'adolescenza impegnata in numerose attività della chiesa e presso la scuola di Park Ridge. Pratica diversi sport ottenendo vari riconoscimenti per le sue attività in alcune organizzazioni femminili di scout. Frequenta la Maine East High School dove ricopre il ruolo di presidente di classe, membro del consiglio degli studenti e membro della National Honor Society. Consegue poi il diploma presso la Maine South High School, ricevendo durante il suo ultimo anno il primo premio in scienze sociali.
Cresciuta in una famiglia di stampo conservatore, Hillary ha occasione di lavorare in qualità di volontaria per il candidato repubblicano Barry Goldwater, nella campagna presidenziale del 1964.
Entrata nel 1965 al Wellesley College, è da subito politicamente molto attiva.
Frequenta poi la facoltà di Legge all'università di Yale. Il suo interesse in questi anni si focalizza sui diritti dei bambini e della famiglia, argomento che porterà avanti con passione e dedizione negli anni, anche durante la sua carriera di avvocato e personaggio politico.
Tra i banchi della biblioteca incontra l’amore della sua vita, Bill Clinton. Lo sposa nel 1975, lo guida nella sua carriera politica e intanto diventa lei stessa un avvocato di grido. Dopo la laurea entra nello staff di avvocati del "Children's Defense Fund" americano, e nel gruppo di avvocati - è una delle due sole donne che compongono lo staff - della "House Judiciary Committee", l'organismo preposto al giudizio dell'impeachment di Richard Nixon per lo scandalo Watergate. Nei due mandati presidenziali del marito, divide tutto con lui: viaggi di stato e decisioni politiche, tradimenti, rancori e momenti di tenerezza con l’unica figlia, la piccola Chelsea. Ma è una stella, e non può brillare per sempre di luce riflessa.
“Ora tocca a me”, gli dice una volta finita la sua avventura da presidente.
Diviene così il volto femminile più popolare del panorama politico statunitense, di cui è protagonista dal 2001, prima come senatrice fino al 2009, poi come Segretario di Stato - terza donna a ricoprire tale carica - nella prima amministrazione Obama fino al gennaio 2013.
Ad aprile del 2015 ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie democratiche per le elezioni presidenziali dell’8 novembre 2016.
Il 7 giugno 2016 ha ottenuto la nomination democratica, superando la fatidica soglia dei 2383 delegati necessari per ricevere l’incarico.
Un secolo dopo l’elezione della prima donna, Jeannette Rankin, al Congresso degli Stati Uniti, è stata lei dunque la “prima donna” a correre per la presidenza degli Stati Uniti.
Hillary Clinton pertanto - oggi una potente influencer nella politica americana - al di là dei noti risultati elettorali, è comunque già entrata nella Storia.