Il Giro d’Italia compie 101 anni 

 

Siete pronti? Sta per “scattare” la 101° edizione del Giro d’Italia! Partirà venerdì 4 maggio da Gerusalemme, in Israele - per la prima volta dunque fuori dai confini extraeuropei - per arrivare a Roma domenica 27 maggio 2018. 176 corridori, 22 tappe da “bruciare” e oltre 3.500 chilometri da percorrere. Come di consueto il servizio pubblico della Rai racconterà il Giro agli italiani: sono previste infatti ben 150 ore di programmazione, tra dirette tv, rubriche e repliche. Ampia anche la copertura radiofonica.     

 

Il Giro d'Italia, come molti di voi ricorderanno, nasce il 13 maggio del 1909. Girardengo-Belloni, Binda-Guerra, Coppi-Bartali: sfide durissime in un'Italia ancora contadina e per lo più analfabeta, che si rispecchia nello sforzo dei suoi campioni. Il ciclismo diviene ben presto il simbolo del riscatto degli umili, ma soprattutto l'emblema dell'unità del Paese. 

Ed è così che un appuntamento annuale coniuga un diffuso mezzo di trasporto con la passione sportiva: il Giro d'Italia appunto. Il giornalista Tullo Morgagni ha già "inventato" due future classiche del ciclismo: il Giro della Lombardia e la Milano-Sanremo, quando nel 1909, con La Gazzetta dello Sport, organizza una corsa a tappe che attraversa l'Italia, anticipando il Corriere della Sera.

Il 13 maggio quindi, alle tre di notte, parte da piazzale Loreto a Milano la prima tappa di 397 km fino a Bologna. Il primo a tagliare il traguardo è Dario Beni. Dopo otto tappe - una ogni due/tre giorni perché la Gazzetta è in edicola il lunedì, il mercoledì e il venerdì - il primo vincitore del Giro d'Italia è Luigi Ganna, un muratore di Varese, primo nella classifica a punti. Il montepremi della prima edizione è di 25.000 lire.

Da allora questa gara, giunta alla 101 esima edizione - è stata fermata solo dalle due guerre mondiali -, catalizza l'attenzione di milioni di appassionati che seguono con grande attenzione e competenza le gesta sportive - e spesso non solo quelle - di campioni italiani come Alfredo Binda (5 le edizioni vinte), Costante Girardengo, Fausto Coppi (5), Gino Bartali (3), Vittorio Adorni, Gianni Motta, Felice Gimondi (3), Giovanni Battaglin, Giuseppe Saronni (2), Francesco Moser, Gianni Bugno, Marco Pantani, Gilberto Simoni (2) e Ivan Basso (2).

A partire da 1999 il vincitore del Giro riceve il “trofeo senza fine”, costituito da una barra di rame bombata, a forma di spirale, che si erge dalla base in cerchi man mano più ampi, sui quali sono menzionati tutti i vincitori. 

 

E allora, gentili lettori… l'augurio di un buon Giro a tutti! 

 

27/4/2018