JFK: un francobollo a cento anni dalla nascita. 

 

 

 

Una foto in bianco e nero - scattata durante la campagna elettorale del 1960 - è l'immagine scelta dalle poste degli Stati Uniti per il francobollo - appena emesso - che celebra i 100 anni dalla nascita di John Fitzgerald Kennedy (1917-1963). L'immagine mostra Kennedy con lo sguardo rivolto verso l’alto, a simboleggiare un'America fiduciosa nel futuro. Il francobollo, che ha validità permanente - reca infatti la scritta 'forever' - è stampato in foglietti di 12 esemplari. 

 

 

 

 

John Fitzgerald Kennedy nasce a Brookline il 29 maggio del 1917.

Viene eletto nel 1960 alla presidenza degli Stati Uniti con un ristretto margine di voti popolari, poco più di centomila, nei confronti del repubblicano Richard Nixon, segnando così l’inizio del predominio democratico.

Ha 43 anni, è il più giovane presidente degli USA, il primo cattolico proveniente tuttavia da una famiglia dell’establishment della costa orientale. È capace di dare di sé un’immagine pubblica dinamica e accattivante, caratteristica che risulta decisiva nelle elezioni presidenziali, le prime in cui viene utilizzato il confronto diretto televisivo. Ed è sempre lui a lanciare lo slogan della “Nuova Frontiera”, spingendo gli americani “non a chiedere quello che il paese poteva fare per loro ma quello che loro potevano fare per il loro paese”.

 

Dallas, 22 novembre 1963. L’auto del presidente procede tra due ali di folla. All’improvviso le voci della gente sono superate dal rumore di alcuni spari: John Fitzgerald Kennedy colpito a morte si accascia, subito sorretto dalla moglie Jacqueline. In pochi istanti si consuma un dramma che segnerà la Storia, e che coinvolgerà emotivamente milioni di persone.

Nel giro di poche ore l’assassino viene consegnato alla giustizia. Il suo nome è Lee Harvey Oswald: aveva abbandonato gli Stati Uniti ed era vissuto per due anni in Unione Sovietica per ottenere la cittadinanza russa e contribuire alla costruzione del “socialismo reale”.

Il caso dunque sembra risolto, ma, due giorni dopo, Oswald cade sotto il piombo di Jack Ruby nei sotterranei della centrale di polizia. Da questo momento l’assassinio di Kennedy si trasforma in un enigma sul quale si interrogheranno in molti, alla ricerca di una verità che sembra essere ancora oggi lontana da ogni logica.