Luca De Filippo
Una vita per il teatro
Luca De Filippo, nato a Napoli il 3 giugno del 1948, era figlio di Eduardo De Filippo e della cantante e attrice torinese Thea Prandi. Da due diverse compagne ha avuto tre figli (Matteo, Tommaso e Luisa). Nel 2013 ha sposato Carolina Rosi figlia del regista Francesco Rosi, con la quale ha condiviso anche tante avventure teatrali.
Il grande attore, che aveva interrotto da poco le repliche di Non ti pago, si è spento il 27 novembre del 2015 nella sua casa romana, all’età di 67 anni.
La sua carriera comincia a soli sette anni, nel 1955, quando è Peppeniello in Miseria e nobiltà, di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre. Il debutto vero e proprio però avviene a vent’anni, ne Il figlio di Pulcinella di Eduardo (regia di Gennaro Magliulo), con il nome di Luca Della Porta. Da questo momento inizia un’intensissima attività teatrale. Numerose sono anche le sue apparizioni cinematografiche e televisive.
Nel 1981 fonda la propria compagnia teatrale, con cui sceglie di confrontarsi non solo con le commedie del padre ma con tutti i grandi maestri della Storia del teatro: da Molière a Pinter, a Beckett, da Scarpetta a Pirandello. Dirige quindi Uomo e galantuomo, Non ti pago, Il contratto, Penziere mieje, nato attorno ad alcune poesie di Eduardo musicate da Antonio Sinagra, e Ditegli sempre di sì, ma realizza anche un’opera di Pasquale Altavilla ‘A fortuna e Pulicinella e il Don Giovanni di Molière e, nel 1990, dirige Umberto Orsini ne Il piacere dell’onestà di Pirandello.
Per la regia di Armando Pugliese interpreta ‘O scarfalietto, Ogni anno punto e daccapo, Questi fantasmi! - che segna l’inizio della lunga collaborazione con Enrico Job - e Il Tartuffo di Molière.
Nell’estate del 2000 cura la regia de La scala di seta di Gioacchino Rossini, per il Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel biennio 2001-2002 dirige ed interpreta, insieme a Umberto Orsini, L’Arte della commedia, di Eduardo.
Particolarmente attento al teatro contemporaneo, è regista e interprete de La casa al mare di Vincenzo Cerami (1990-91), protagonista di Tuttosà e Chebestia (1992-93, regia di Benno Besson), de L’esibizionista, (testo e regia di Lina Wertmuller, 1993-94), de L’amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah, 1997), de Il Suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando Pugliese, 1999-2000), di Aspettando Godot, di Samuel Beckett, sua anche la regia (2001-02), e dirige Resisté di Indro Montanelli, realizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano.
Nel 2002-03 interpreta La palla al piede di Georges Feydeau, con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, regia di Armando Pugliese, curandone anche, con Carolina Rosi, traduzione e adattamento.
A maggio del 2003 debutta nello stesso Teatro San Carlo, con la regia di Francesco Rosi, la nuova messa in scena di Napoli Milionaria!, a distanza di quasi sessant’anni dalla prima storica rappresentazione del 25 marzo 1945, a pochi mesi dalla fine della guerra, nella sala requisita e ottenuta da Eduardo per una sola replica. Luca ne è protagonista, accanto all’interprete femminile Mariangela D’Abbraccio. Le repliche si susseguono con grande successo in tutta Italia fino alla primavera del 2006. Sempre con la regia di Francesco Rosi, debutta ad ottobre del 2006 al Teatro Argentina ne Le Voci di dentro, di Eduardo. Lo spettacolo, accolto con unanime favore da critica e pubblico, viene replicato per tre stagioni. Terzo allestimento della trilogia su Eduardo realizzata in collaborazione con Francesco Rosi, è Filumena Marturano, di cui è interprete con Lina Sastri e che, accolta con lo stesso successo, è a lungo in tournée.
Alla fine del 2009, insieme a Nicola Piovani presenta al Teatro San Ferdinando di Napoli Padre Cicogna, poema messo in musica per ricordare Eduardo a venticinque anni dalla scomparsa. Nel 2010 torna alla regia con lo spettacolo Le bugie con le gambe lunghe, di cui è anche l’interprete principale, come pure, nel 2012, de La Grande Magia.
A dicembre del 2013, mette in scena un nuovo spettacolo: Sogno di una notte di mezza sbornia, di Eduardo De Filippo, commedia liberamente tratta da La Fortuna si diverte, di Athos Setti.
L’inizio del 2015 si apre con le repliche di Sogno di una notte di mezza sbornia, per continuare con la messa in scena e la regia di Non ti pago.
Sempre nel 2015 ha accettato l’incarico di dirigere la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale.
È stato presidente della Fondazione Eduardo De Filippo, costituita nel 2008, in seguito alla donazione del Teatro San Ferdinando alla città di Napoli da parte della famiglia De Filippo. La Fondazione persegue finalità culturali ed è attiva in ambito civile e sociale a favore dei ragazzi a rischio per i quali Luca si è impegnato, come già suo padre, promotore della legge regionale n. 41 del 1987, nota come “legge Eduardo”.