Maurizio Costanzo 

 

 

Il ritratto di una personalità poliedrica: giornalista, presentatore, sceneggiatore, Costanzo ha segnato più di una generazione televisiva. Con il suo show ha moderato - e continua a farlo con il consueto successo - un importante spazio dell’opinione pubblica italiana. 

 

 

 

Romano di nascita - è nato il 28 agosto del 1938 - cresciuto con l’idea fissa del giornalismo, Maurizio Costanzo si sposa per la prima volta con Lori Sammartino, poi con Flaminia Morandi che gli darà i due figli Camilla e Saverio. Dopo un ulteriore breve matrimonio con la conduttrice Marta Flavi, il 28 agosto 1995 (giorno del suo 57° compleanno) sposa l’attuale moglie, Maria De Filippi, anch’essa conduttrice televisiva, conosciuta nel 1990.

La sua carriera inizia nel 1956 a Paese Sera. Nel 1957 è redattore al Corriere Mercantile e nel 1960 diventa responsabile della redazione romana del settimanale Grazia. Nel 1978 guida La Domenica del Corriere, nel 1979 L’occhio (da lui fondato, che dura pochi mesi) e nel 1980 dirige il primo telegiornale privato “Contatto”, per la rete Tv della Rizzoli. Scrive poi per Il Messaggero e per il settimanale Gente. Fino al novembre 1997 ha scritto per Gioia e Film tv. Collabora inoltre con il Corriere della Sera, Il Mattino, La Stampa e Epoca.

Dal 1962 è autore radiofonico e televisivo. Nel 1970 conduce assieme a Dina Luce un programma radiofonico di grande successo, Buon Pomeriggio. Un altro grande successo arriva nel 1976 con Bontà loro, considerato il primo talk-show della televisione italiana, al quale seguono Acquario,Grand’Italia, Fascination e Buona Domenica.

Nel 1987 inizia l’appuntamento quotidiano con il Maurizio Costanzo Show. Con Alberto Silvestri scrive e interpreta la prima situation comedy italiana: Orazio, alla quale segue Ovidio. Nella stagione televisiva 1996-97, a distanza di ben undici anni, torna a condurre Buona Domenica, di cui è anche autore. Nel 1997 diventa direttore di Canale 5, mentre nel 1999 viene nominato presidente di Mediatrade, società del gruppo Mediaset che si occupa di fiction televisiva. Nel 1988 assume la direzione artistica del Teatro Parioli di Roma, mentre nel 1995 è nominato direttore artistico del Festival Città Spettacolo di Benevento (abbandona la carica nel 1999). Nel 1997 viene nominato direttore artistico del Teatro Ciak di Milano, fino al 1999. 

Prima della televisione Costanzo scrive anche per il teatro: nel 1970 mette in scena la sua prima commedia, Il marito adottivo, per la regia di Lucio Ardenzi. Dal 1970 al 1977 vengono rappresentate tra le altre, Con assoluta gratitudine con Mulè e Mondaini, Un amore impossibile con Tieri e Lojodice, Un coperto in più con Aldo e Carlo Giuffrè,Vecchi vuoti a rendere, con Foà e Sacchi, Cielo mio marito con Gino Bramieri, scritta con Marcello Marchesi e Anna Mazzamauro, diretta da Aldo Trionfo. È docente di Teorie e tecniche del linguaggio televisivo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione a Roma e collabora con varie testate giornalistiche. 

Con il suo Maurizio Costanzo Show, per 23 anni è stato il mattatore indiscusso della seconda serata di Canale 5. Nel 2004 ha realizzato un nuovo progetto, Tutte le Mattine, un programma di intrattenimento e informazione con tanti ospiti e interventi del pubblico a casa.

Attualmente conduce la nuova edizione del suo storico show televisivo, questa volta su Rete 4, dedicandosi contemporaneamente ad un altro “vecchio amore”, la radio, sulle onde di RTL 102.5, dove conduce Radio Costanzo Show, con Pierluigi Diaco e Jolanda Granato. Nel 2015 ha pubblicato per Mondadori l'autobiografia " Le mie tele-visioni": un lungo viaggio attraverso la brillante carriera televisiva del grande giornalista romano.