Mina 

 

Regina incontrastata della musica leggera italiana, con la sua voce dalle infinite possibilità ha interpretato e re-interpretato migliaia di canzoni che hanno fatto - e continuano a fare - la storia del Bel Paese. 

 

Nata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 25 marzo del 1940, Mina Anna Mazzini trascorre metà della vita a Cremona, città cui rimane legata per sempre, come dimostra il soprannome “Tigre di Cremona”, affibbiatole dalla giornalista Natalia Aspesi.

 

Dopo il debutto nel 1958 come voce della band cremonese "Happy boys", l'anno seguente raggiunge la notorietà sul piccolo schermo grazie allo strepitoso successo di Tintarella di luna e "Nessuno". Le delusioni del Festival di Sanremo (cui non prenderà più parte dal 1961) non fermano la sua corsa alla consacrazione internazionale, che passa attraverso brani indimenticabili come "Insieme", "Grande, grande, grande", "Se telefonando", tradotte e reinterpretate da numerosi artisti.

 

Il ventennio 60-70 saluta anche il trionfo televisivo, con le conduzioni di trasmissioni storiche quali Studio Uno (1961-1965-1966) e "Sabato sera" (1967). L'ultima apparizione è del 1974 in "Mille luci" di Raffaella Carrà: poi scompare per sempre dalla ribalta mediatica, trasferendosi in Svizzera e continuando a incidere album.

 

I numeri sono strabilianti: oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e più di 1.400 brani interpretati. Il record di vendite lo registra con l'album "Mina Celentano" (1.600.000 copie) e il singolo in lingua tedesca "Heißer Sand" (1.300.000 copie vendute in Germania).

L'ultima raccolta di inediti, “Le migliori”, è del 2016 e prosegue il felice sodalizio con il "molleggiato", arrivando a conquistare in poche settimane 5 dischi di platino.

 

Sei un mito Mina!