7 anni fa, Nelson Mandela. Il mondo lo ricorda.

 

Un ritratto di Nelson Mandela, a sette anni dalla scomparsa (1918-2013): Premio Nobel per la Pace nel 1993, è stato il simbolo universale della lotta contro il regime di apartheid in Sudafrica.   

 

Nato il 18 luglio del 1918 a Mvezo, in Sudafrica, a 22 anni il giovane Nelson avrebbe dovuto sposarsi con una ragazza scelta per lui dal capo della tribù a cui apparteneva, secondo i principi allora in vigore nella sua comunità. Mandela, considerando inaccettabile il matrimonio combinato, scelse con coraggio di sottrarsi a questo destino fuggendo da Mvezo, raggiungendo la capitale Johannesburg in compagnia del cugino, con il quale condivideva le medesime idee di libertà e di ribellione.

Appena divenuto studente universitario, Mandela iniziò a impegnarsi attivamente contro il regime minoritario presente all'epoca in Sudafrica, fondato su principi di natura discriminatoria e di violazione delle più importanti libertà della persona. Ma nel 1984 accadde proprio ciò che egli temeva: le elezioni furono vinte dal Partito Nazionale che non tardò a fondare la propria politica sulla base di logiche razziste, creando nella nazione una vera e propria condizione sociale di apartheid.

Mandela non si lasciò intimorire, anzi, il regime politico al potere lo motivò ancora di più a battersi contro ogni forma di discriminazione. Partecipò a tantissime manifestazioni di rivolta, e assieme a un amico, l'avvocato Oliver Tambo, offrì a tutti i cittadini oggetto di discriminazioni un'assistenza legale completamente gratuita o a basso costo.

Il grande impegno sociale di Mandela, ovviamente, era fortemente scomodo al potere, al punto che Nelson fu arrestato nel 1963 con l’accusa di tradire il regime vigente.

Rimase in carcere per 27 anni, e uno dei motivi per cui Mandela è considerato assolutamente straordinario è proprio questo: pur di difendere i propri ideali, giusti e lodevoli, ha sacrificato gran parte della propria vita, privandosi persino della libertà.

A rendere ancora più ammirevole la vita di Mandela è il fatto che egli rifiutò qualsiasi forma di patteggiamento, soluzione che gli sarebbe valsa senza alcun dubbio una netta diminuzione della pena.

Nei decenni trascorsi in carcere Mandela continuò a dedicarsi alla cultura, alla lettura e alla scrittura. Finalmente scarcerato nel 1990, continuò il suo grande impegno sociale di contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e si dedicò attivamente alla vita politica.

Non tardò a candidarsi come presidente nazionale e, battendo il suo concorrente De Klerk, divenne il Presidente del Sudamerica. Durante la sua carica è stato pregiato di numerosi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il Premio Nobel per la Pace, assegnatogli nel 1993.

Ritiratosi dalla vita politica nel 1999, Mandela non è affatto venuto meno al suo impegno di contrasto alle discriminazioni presenti nel mondo, sostenendo molte organizzazioni animate dai medesimi principi.

Infine, negli ultimi anni della sua vita si è dedicato esclusivamente al riposo e alla famiglia.

Si è spento il 5 dicembre del 2013 a Johannesburg, all’età di 95 anni.