Oliviero Beha: un autore “controcorrente”. 

 

 

Un ritratto di Oliviero Beha (1949-2017), giornalista d’inchiesta, scrittore, conduttore radiofonico e televisivo: voce  e penna “controcorrente” del giornalismo italiano. 

 

Nato a Firenze il 14 gennaio del 1949, Oliviero Beha si è laureato in Italia in Lettere (Storia medievale) e in Spagna in Filosofia (Storia d’America). Ha iniziato a fare il giornalista con «Tuttosport» e «Paese Sera».

 

Dal 1976 al 1985 è a «la Repubblica», come inviato, dove si occupa di sport e società, con inchieste in molte parti del mondo. Editorialista e commentatore anche politico per «la Rinascita», «Il Messaggero» e «Il Mattino» (e successivamente per «L’Indipendente»), nel 1987 dà inizio alla sua attività televisiva con Andrea Barbato, conducendo “Va’ pensiero”.

 

Nel 1991 progetta e realizza “Un terno al lotto”, il primo programma televisivo dove domanda e offerta di lavoro potevano incontrarsi. Nell’aprile del 1992 dà vita a “Radio Zorro”, che poi si fonde con lo storico “3131”. “Radio Zorro 3131” diventa il caso radiofonico dell’anno: oltre centomila richieste di intervento piovono in redazione da tutta Italia.

 

Beha è anche autore di testi teatrali rappresentati, di numerosi saggi e di raccolte di poesie. Ha vinto nel 2001 il premio Guidarello per il giornalismo d’autore per la radiofonia.

 

Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo, “Sono stato io “(Marco Tropea Editore, tre edizioni). L’anno dopo esce con i saggi “Crescete & prostituitevi” (Rizzoli Bur) e “Trilogia della censura” (Avagliano Editore).

 

Nel 2006 è la volta di “Diario di uno spaventapasseri” (Marco Tropea Editore) e “Indagine sul calcio “(Rizzoli Bur, con Andrea Di Caro). Nel 2007 pubblica con Chiarelettere “Italiopoli”, nel 2008 “Il Paziente italiano” (Avagliano Editore), cui seguono nel 2009 “I nuovi mostri” (Chiarelettere) e il romanzo “Eros Terminal” (Garzanti), e nel 2010 “Dopo di Lui il diluvio”(Chiarelettere).

 

Editorialista e cofondatore de «il Fatto Quotidiano» fin dalla sua fondazione (2009), dal 2010 al 2013 ha condotto su Rai Tre la trasmissione Brontolo. Nel 2012, ha pubblicato per Chiarelettere “Il culo e lo Stivale “ e “I peggiori anni della nostra vita”.

L'ultimo libro è del 2016, “Mio nipote nella giungla. Tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto)”, pubblicato ancora con Chiarelettere.

 

Oliviero Beha, un grande protagonista del giornalismo italiano, si è spento a Roma il 13 maggio del 2017, all’età di 68 anni. 

 

14/5/2017