Roger Moore 

 

 

Il volto ironico di James Bond 

 

 

 

 

Nato il 14 ottobre del 1927 a Stockwell, vicino a Londra, figlio del poliziotto George Alfred Moore e della cassiera Lillian Pope (che dopo la sua nascita lascerà il lavoro per dedicarsi esclusivamente alla famiglia), Roger Moore frequenta inizialmente le scuole di Battersea ma, a causa della Seconda guerra mondiale, è costretto ad evacuare a Holsworthy, nel Devon, assieme a tutta la sua famiglia. Continua la sua istruzione presso un liceo di Amersham, nel Buckinghamshire, e le università di Bede e di Durham, ma senza ottenere mai la laurea perché, a diciotto anni compiuti e poco tempo dopo la fine della guerra, preferisce prestare servizio militare e andare alla Scuola per Ufficiali, che lo fa diventare capitano (malgrado abbia una vera e propria fobia dovuta alle armi). Molto attivo nei Roayl Army Service Corps, viene spedito in Germania dell'Ovest, a capo di una piccola unità di soldati. Purtroppo, dopo un grave incidente automobilistico che gli costa la frattura della mascella e del cranio, e dopo una lunga degenza in un ospedale di Amburgo, è obbligato a rientrare in Gran Bretagna.

 

Non potendo più sperare in una vita "in divisa", opta per la carriera di attore, anche in virtù del suo fisico sportivo, di una notevole bellezza e del sostegno da parte del regista Brian Desmond Hurst che si offrirà addirittura di pagargli tutte le spese di studio alla Royal Academy of Dramatic Art, dove diventa compagno di classe di Lois Maxwell.

 

Verso la fine degli anni ‘40 cominciano le sue prime apparizioni cinematografiche (grazie a un contratto con la MGM, che viene sciolto non appena i film cui partecipa si rivelano dei flop), ma è la televisione a dargli il successo che sperava. Viene infatti scelto per il ruolo di protagonista nella serie tv britannica in bianco e nero Ivanhoe. Con 39 episodi di 25 minuti ciascuno, firmati dal regista Peter Rogers e ispirati al romanzo di Walter Scott, Roger Moore diviene rapidamente uno dei giovani attori più apprezzati della fine degli anni ‘50.

La fine del serial non coincise però con la fine della sua carriera. Fu infatti scelto per un altro importante ruolo da protagonista in Il Santo (1962-1969) che lo porta addirittura sotto le luci della ribalta internazionale, mentre dal 1971 al 1972 veste i panni del nobile dandy miliardario Brett Sinclair in Attenti a quei due, accanto a un grande Tony Curtis. Il suo cachet di un milione di dollari lo rese l'attore televisivo più pagato in tutto il mondo. Per di più, i primi episodi di questa serie uscirono al cinema in diversi paesi europei e vennero montati insieme come un film di 90 minuti intitolato Mission Monte Carlo.

 

Il successo gli permise di dare stabilità alla sua credibilità drammaturgica davanti ai produttori dei film di James Bond che cercavano un valido sostituto di Sean Connery. Moore fu l'uomo giusto. Nel 1973, recitò in Agente 007 - Vivi e lascia morire, nel 1974 in Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro con Christopher Lee, nel 1977 in La spia che mi amava, nel 1979 in Moonraker - Operazione spazio, nel 1981 in Solo per i tuoi occhi, nel 1983 in Octopussy - Operazione piovra e nel 1985 in 007 - Bersaglio mobile con Christopher Walken nei panni dello psicopatico Zorin.

 

Nel 1984, il produttore di I quattro dell'Oca selvaggia, che rimase uno dei suoi più grandi successi cinematografici al di fuori della saga bondiana, gli offrì di riprendere il ruolo del tenente Shaun Fynn, accanto a Richard Burton, ma Moore stesso confessò che il successo televisivo dato da Attenti a quei due e quello relativo ai film di 007 gli montarono talmente tanto la testa che chiese una cifra esorbitante per il compenso. Naturalmente, i produttori rifiutarono di fornirgli un tale compenso e fecero I quattro dell'oca selvaggia 2 senza di lui.

 

L’ex 007 ha continuato a recitare fino agli anni 2000 in film di vario genere, concedendosi di tanto in tanto qualche esperienza teatrale. Si è ritirato definitivamente nel 2009.

 

Dal 1991 è stato ambasciatore dell'Unicef (con Audrey Hepburn) e della PETA.

 

Roger Moore si è spento in Svizzera, dove viveva da tempo, il 23 maggio del 2017, all’età di 89 anni.