Sylva Koscina

 

 

 

 

Sylva Koscina (1933-1994): un’icona del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.

Nata a Zagabria, è stata uno dei volti più belli del cinema e della televisione italiana.

Si è spenta a Roma il 26 dicembre del 1994. 

Il III Municipio della Capitale le ha dedicato una via nel quartiere Porta di Roma.

 

 

 

 

 

 

 

Nata nell’allora Regno di Jugoslavia (l’odierna Croazia) il 22 agosto del 1933, Sylva Koscina arriva in Italia ancora giovanissima.

Studia Fisica all'Università di Napoli ma intanto intraprende la carriera di modella, e viene scelta come “Miss Tappa” al Giro d'Italia del 1954.

Nel 1955 recita una piccola parte accanto a Totò in “Siamo uomini o caporali?”. Tanto basta perché Pietro Germi le offra subito una parte di rilievo ne “Il ferroviere” (1955). La conferma del suo talento arriva nel 1957 con “Guendalina”, di Alberto Lattuada.

La sua maschera di donna elegante e vagamente snob le consente di interpretare, di volta in volta, i ruoli di vamp e di giovane ingenua, senza lasciarsi intrappolare in un cliché specifico.

Recita in “Ladro lui, ladra lei” (1958), di Luigi Zampa accanto ad Alberto Sordi, in “I giovani mariti” (1958), di Mauro Bolognini e in “Mogli pericolose” (1959), di Luigi Comencini.

Negli anni Sessanta Federico Fellini le affida una parte in “Giulietta degli spiriti” (1964). Nella vita privata sposa, nello stesso periodo - in Messico e per procura - il produttore Raimondo Castelli, ma il matrimonio viene annullato nel 1967 a causa della bigamia di quest’ultimo. Poi, nella seconda metà del decennio dà scandalo apparendo a seno nudo sulla versione italiana di “Playboy”.

Divenuta un sex symbol italiano, per lei si aprono dunque le porte del grande cinema.

Negli anni successivi recita infatti accanto a Paul Newman, Kirk Douglas, Stewart Granger, Jean-Paul Belmondo e Lino Ventura.

Gli ultimi anni della carriera della “risposta nostrana a Marilyn Monroe” - come è stata spesso definita Sylva Koscina - sono però molto più tranquilli, caratterizzati soprattutto da apparizioni televisive in programmi di intrattenimento in veste di guest star, interprete di se stessa, come mito senza età.   

Muore a Roma, per un tumore al seno, a soli 61 anni, ancora bellissima, il 26 dicembre del 1994. Riposa nella tomba di famiglia, nel Cimitero di Prima Porta a Roma.   

La sede del III Municipio in Piazza Sempione, 15 - Roma
La sede del III Municipio in Piazza Sempione, 15 - Roma