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Ricordando Virna Lisi, la "signora del cinema italiano

 

A sei anni dalla scomparsa, anche noi di Indipendente-mens desideriamo rendere omaggio a una delle interpreti più note e apprezzate del cinema italiano e internazionale, Virna Pieralisi (1936-2014), che è stata a ragione definita la “signora” del cinema italiano. 

 

Nata ad Ancona l’8 novembre del 1936, Virna Lisi - nome d’arte di Virna Pieralisi - muove i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo all’età di quattordici anni, scoperta dal cantante e attore  Giacomo Rondinella, che le fa conoscere il produttore cinematografico Antonio Ferrigno. Nonostante l’iniziale opposizione del padre riesce ad intraprendere la strada del cinema, recitando già negli anni Cinquanta ruoli di rilievo. Viene scritturata in commedie di successo come “Le diciottenni” (di cui è protagonista), e scelta per interpretare degli sketch all’interno della rubrica televisiva “Carosello”, che le dà una immediata notorietà.

Nel 1960 Virna Lisi sposa l’architetto romano Franco Pesci, con il quale nel 1962 ha un figlio: Corrado. Dopo le nozze l’attrice annuncia il suo ritiro dalle scene per potersi dedicare esclusivamente alla famiglia, ma un anno dopo torna in televisione prendendo parte a diversi sceneggiati Rai. Intanto recita in tanti spettacoli teatrali, diretta da registi del calibro di Giorgio Strehler e Luigi Squarzina.

Viene poi richiesta a Hollywood, dove firma un contratto in esclusiva per sette anni con la Paramount. Si trasferisce quindi insieme alla sua famiglia e recita, per la regia di Richard Quine, in “Come uccidere vostra moglie”. Nei successivi film ha modo di lavorare al fianco di grandi attori quali Frank Sinatra e Tony Curtis. Nel 1968 le viene assegnato il ruolo di protagonista in “Barbarella” ma rifiuta e decide di tornare in Italia, rescindendo il contratto con la Paramount.

Durante gli anni Ottanta Virna Lisi è molto attiva in televisione, prendendo parte a numerosi telefilm e sceneggiati Rai di grande successo.

Nel 1996 riceve il ruolo da protagonista in “Va’ dove ti porta il cuore” - film tratto dall’omonimo libro di Susanna Tamaro - che le fa guadagnare la nomination come “miglior attrice protagonista”, con la quale ottiene il Nastro d’argento e il David di Donatello.

Nel 2013 perde il marito.                                                               

Nell’aprile del 2014, dodici anni dopo la sua ultima apparizione, Virna Lisi torna sul set, recitando in “Latin Lover”, di Cristina Comencini - uscito a marzo del 2015 -.

Poco prima di morire stava inoltre lavorando ad alcuni progetti Mediaset, come la fiction “È la mia famiglia”, le cui riprese erano iniziate in autunno, e la quarta stagione della serie “Il bello delle donne”.

La grande attrice si è spenta a Roma il 18 dicembre del 2014, all’età di 78 anni, segnando indelebilmente la storia del cinema e della televisione italiana.