Il ritorno di Edoardo Bennato 

 

Era il 1977 quando usciva “Burattino senza fili”: uno dei più celebri album del grande cantautore napoletano. A distanza di 40 anni ne esce una riedizione in cui si collocano nuovi brani pensati e scritti per dare seguito a una storia che è sempre attuale. Su tutti il singolo “Mastro Geppetto”. Nuovi personaggi tratti ancora una volta dallo straordinario universo di Carlo Collodi, dunque, per arricchire una collezione imperdibile di ritratti che rappresentano, allora come oggi, la nostra difficile e variegata contemporaneità italiota.

Edoardo Bennato quindi: un artista e musicista eclettico e raffinato, autore di testi dissacranti, che da oltre mezzo secolo incarna l’anima rock del capoluogo partenopeo. 

 

Edoardo Bennato nasce a Bagnoli, alla periferia di Napoli, il 23 luglio del 1946.

Dopo una esperienza musicale trascorsa a Londra come busker alla ricerca di nuove sonorità, inizia ad esibirsi come one-man-band suonando simultaneamente la chitarra, il kazoo e il tamburo a pedale producendo una propria e originale tendenza musicale direttamente influenzata dai grandi nomi del blues e del rock - come Neil Sedaka, Paul Anka, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Ray Charles ed Elvis Presley - e contaminata da accenti propri della musica mediterranea.

Il suo album di debutto è "Non farti cadere le braccia", pubblicato nel 1973 e prodotto da Sandro Colombini. Nel 1977 con l'album "Burattino senza fili" - una serie di canzoni che rievocano la celebre favola di Pinocchio - diventa il primo artista italiano a realizzare video-clip ed in seguito, grazie a un trionfale tour in giro per l'Italia, diviene il primo cantante nazionale a segnare gli 80 mila spettatori nel celebre stadio di San Siro a Milano. Un evento che lo porterà a varcare i confini italiani con il primo tour europeo.

Memorabili i suoi concerti all'Hallenstadium di Zurigo, al Prater di Vienna (1977), le sue partecipazioni al Montreux Jazz Festival (1887, 1992), all'Apollo Theatre di New York City (1987), al Hiighline Ballroom sempre in New York City (2010), a Toronto presso The Mod Club (2010) e all'Arcub Club di Bucarest (2010).

Tra gli innumerevoli successi ricordiamo la canzone ufficiale dei Campionati Mondiali di Calcio del 1990 "Un'estate italiana", cantata insieme a Gianna Nannini: brano che rimase nelle hit parade per 4 mesi.

Nel 2007 firma la colonna sonora del musical teatrale Peter Pan nella versione italiana; un incredibile successo di pubblico e critica che ha portato il cantautore a produrre una versione inglese delle celebri canzoni tratte dall'album "Sono solo canzonette”, progettando così una nuova versione teatrale in lingua inglese.

Nel 2010 escono due lavori discografici: un lp completamente inedito dal titolo "Le vie del rock sono infinite", nel quale è possibile ritrovare l'imprevedibilità e l'acuto sguardo osservatore dell'artista, e "MTV Storytellers", una raccolta dei successi più noti ma anche di nuovi brani ri-arrangiati e cantati insieme ad artisti quali Morgan, Roy Paci, Giuliano Palma & The Bluebeaters, i Finley.

Nel settembre 2012, dopo l’enorme successo di pubblico e critica de ‘Peter Pan il Musical’ viene allestita una replica all’Arena di Verona con Edoardo Bennato e la sua band al completo per una esibizione live che accompagna l’intero spettacolo con duetti fra gli attori e il cantante.

A ottobre del 2015 esce ‘Pronti a salpare’, un album ricco di contenuti: 14 brani che ancora una volta riescono a fotografare con sarcasmo e ironia la società in cui viviamo. 

Oggi, con all’attivo 28 album, Edoardo Bennato è ancora in piena fase creativa. 

 

19/4/2018