Vasco Rossi

 

 

Una vita spericolata 

 

 

Vasco Rossi nasce a Zocca, in provincia di Modena, il 7 febbraio del 1952.

Dopo essersi avvicinato al mondo della musica come deejay di Punto Radio e aver lavorato nel campo del teatro, Vasco incide i suoi primi brani pubblicati su 45 giri: "Jenny" e "Silvia". Il primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, esce nel 1978 ed è seguito, l’anno successivo, da Non siamo mica gli americani, contenente “Albachiara”. Nel 1980 il brano "Colpa d’Alfredo", censurato dalle radio e contenuto nell’omonimo album, porta il nome di Vasco alla ribalta nazionale, finendo per diventare il suo primo vero hit. A questo segue un altro brano-chiave nella carriera del rocker di Zocca, “Siamo solo noi”, anche questo titolo di un altro album fatto di canzoni ironiche, capaci di mescolare romanticismo e dissacrazione, poesia e frenesia di vita. “Vado al massimo” invece è il titolo del brano (e di un album) con cui, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo classificandosi ultimo, mentre l’anno successivo, ancora a Sanremo, arriva il brano della svolta, "Vita spericolata", che traina l’album Bollicine - oltre un milione di copie vendute - finendo per diventare il brano-manifesto di Vasco e dei suoi fan. Per festeggiare viene dato alle stampe, nel 1984, un album dal vivo intitolato Va bene, va bene così, dal titolo dell’unico inedito in esso contenuto.

Dopo lo shock delle tre settimane trascorse in carcere per detenzione di cocaina, Vasco ci mette un po’ a riprendersi, fino a pubblicare nel 1985 Cosa succede in città, accolto in modo tiepido tanto dagli addetti ai lavori che dai fan. Molto meglio è, nel 1987, C’è che dice no, seguito da una lunga serie di concerti. Da questo momento Vasco inizia a rallentare i ritmi della sua produzione discografica così come i concerti dal vivo, finendo per preferire show in spazi più che capienti.

Nel 1989 esce Liberi liberi, cui fa seguito prima il doppio live Fronte del palco e poi l’altro disco dal vivo, 10.7.90 San Siro. Dopo svariate antologie pubblicate sia dalla sua vecchia etichetta, la Carosello, sia da quella nuova, la EMI, Vasco torna con un album di brani inediti nel 1993 con Gli spari sopra, lavoro rock discreto anche se a tratti discontinuo. Il livello più che dignitoso, ma non eccelso, dell’album è confermato dal successivo Nessun pericolo... per te, uscito nel 1996. Meglio sembra essere Canzoni per me, otto brani che Vasco ha lasciato uscire all’inizio del 1998 e che verranno presentati in un unico concerto, il 20 giugno a Imola. Da quello show è stato tratto un disco dal vivo, Rewind, uscito il 22 aprile 1999. Vasco torna al lavoro in studio l’anno seguente e il risultato è Stupido hotel, che esce nell’aprile 2001, e partecipa per la seconda volta al Jammin’ Festival di Imola, radunando oltre 100.000 persone.

Nel 2002 esce l'antologia Tracks, che contiene tra le altre canzoni anche una cover di Francesco De Gregori, "Generale". Nell'estate del 2003 Vasco è protagonista dei maggiori live show estivi italiani (tre serate allo stadio Meazza di Milano che verranno poi documentate in un dvd intitolato Vasco live @ San Siro). Il rocker pubblica, nella primavera del 2004, l'album di inediti Buoni o cattivi, il primo singolo estratto dal disco è la title-track. Nel 2005, 2006 e 2007 Vasco è in tour negli stadi. L'ormai consueta serie estiva dei concerti (che avrebbe dovuto inaugurarsi con l'appuntamento quasi tradizionale al Jammin' Festival, nel 2007 trasferitosi a Venezia, ma poi saltato per una violenta tromba d'aria) è anticipato da un nuovo singolo: “Basta poco”, che viene inizialmente messo in vendita solo in formato digitale, per arrivare a maggio anche in formato "fisico", accompagnato da una cover de "La compagnia" di Battisti, e accompagnato da un video i cui protagonisti sono dei pupazzi disegnati dal figlio di Vasco.

Un nuovo disco di studio viene prima annunciato per fine 2007, poi rimandato, anche per dissapori con la casa discografica.

Vasco pubblica un dvd dal vivo, registrato allo Stadio Olimpico di Roma, e vola negli States a finire con più calma il nuovo album, coinvolgendo nelle sessioni di registrazione Slash, ex chitarrista dei Guns n’ Roses. Il mondo che vorrei esce finalmente il 28 marzo 2008 e, come ormai di consueto, Vasco si prepara per un tour estivo negli stadi. A sette anni da Tracks esce il secondo capitolo, Tracks II, dove trovano spazio anche canzoni inedite, soprattutto la cover del brano dei Radiohead "Creep" che, una volta entrata nel mondo di Vasco, diventa “Ad ogni costo”.

Nel maggio 2010 Vasco si esibisce per la prima volta a Londra: da queste date nasce il doppio cd Vasco London istant live. Anticipato dal singolo "Eh, già", il 29 marzo 2011 esce Vivere o niente, un album in puro stile Vasco dove le ballate convivono con rock tiratissimi.

Nell'estate 2011 parte un nuovo tour negli stadi, che tocca per ben quattro serate San Siro. A fine giugno, dopo pochi concerti, l'annuncio shock: Vasco afferma di volersi “dimettere da rockstar”, dichiarando che quella in corso è la sua ultima tournée negli stadi. Seguono vari problemi di salute che lo costringono a diversi ricoveri in clinica. Il Blasco fa notizia anche con i suoi "clippini" messi in rete durante l'estate su Facebook e pubblica un nuovo singolo, “I soliti”. Poi, nel dicembre 2011, solo in formato digitale, esce una versione speciale dell'album Vivere o niente ribattezzata Vivere o niente - kom. 011 edition, che contiene l'album di studio e tredici brani registrati durante il tour Vasco Live Kom '011.

Il 31 marzo 2012 viene pubblicato L’altra metà del cielo, contenente alcune tra le sue più famose canzoni dedicate alle donne, riarrangiate per l’esecuzione di un balletto che va in scena alla Scala di Milano. Dopo una lunga assenza, Vasco tiene un concerto acustico in una discoteca a settembre. Poco dopo, però, viene nuovamente ricoverato in ospedale per una serie di terapie. Nel novembre 2012 viene realizzato “Live Kom 011: The complete edition”, film dei concerti che il Blasco ha tenuto a San Siro nel 2011. A gennaio 2013 Vasco torna sulle scene con il singolo “L'uomo più semplice” e annuncia sei concerti negli stadi per giugno; in ottobre esce il singolo “Cambia-menti”, subito al numero uno in classifica. Nel marzo 2014 arriva un altro singolo: “Dannate nuvole”, che il rocker dice ispirato alla lettura di Nietzsche e che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti prevista per novembre. Nel frattempo, sono fissate sette date estive all’Olimpico di Roma (tre concerti) e al San Siro di Milano (quattro, un record). Nel gruppo che l’accompagna non è presente Maurizio Solieri, suo storico chitarrista. Dopo l'estate arriva un'altra canzone, "Come vorrei", che anticipa il nuovo album, Sono innocente, uscito il 4 novembre del 2014.

Nel 2016 salgono invece a quattro gli appuntamenti dal vivo per il rocker di Zocca nella Capitale. Vasco Rossi infatti, a "stragrande richiesta", si esibisce allo Stadio Olimpico di Roma oltre il 22 e 23 giugno - come annunciato inizialmente - anche il 26 e 27 giugno. 

Dopo quella che è stata definita la "Tempesta perfetta" di Modena Park - il 1° luglio 2017 al parco Enzo Ferrari di Modena - dove, per autocelebrare "i suoi primi 40 anni di attività musicale", con oltre 225.000 biglietti venduti ha stabilito il record mondiale di spettatori paganti, Vasco ha ricominciato dagli stadi, con i VASCONONSTOPLIVE 2018 e 2019. Ed ora è tornato, ancora una volta, con un nuovo straordinario album di inediti, "Siamo qui", uscito il 12 novembre 2021.